Da tempo sappiamo che il cane è sostanzialmente una sottospecie del lupo, infatti la corrispondenza del rispettivo Dna è quasi del 99%.
Non a caso, lupi e cani possono accoppiarsi e generare figli fertili, e lo fanno da sempre.
Ma le implicazioni più importanti sono di ordine psicologico.
Infatti, come il lupo anche il cane è un predatore sociale, sia pure in versione “infantile”, dunque una creatura geneticamente programmata dall’evoluzione esclusivamente per la vita di gruppo.
Nella mente dei lupi e anche in quella dei cani, l’allontanamento dal branco significa essere rifiutati dalla propria famiglia, un trauma terribile perché la solitudine è spesso l’anticamera della morte, per un lupo.
In natura, però, a volte sono proprio i lupi solitari che, incontrandosi, danno vita a un nuovo branco.
Il cane costretto a vivere separato dal suo “branco umano”, invece, subisce ogni giorno il trauma dell’allontanamento ma senza alcuna opportunità di crearsi una nuova vita: “fine pena mai”, come per i condannati all’ergastolo.
fonte: dogsportal
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